PREMESSA
“Privilege Club Private” è un’esperienza associativa che si colloca lungo un percorso culturale non convenzionale, caratterizzato da un’interpretazione della sessualità intesa come vissuto esclusivamente privato, insuscettibile di qualificazione morale, perché fondato sulla libertà di autodeterminazione e sul consenso. All’interno di una concezione radicalmente edonistica della pratica sessuale, la coppia è vista essenzialmente come un luogo di piacere individuale, in quanto tale capace di aprirsi all’ingresso di altre soggettività, nel segno della piena libertà di scelta della persona umana. Naturalmente l’Associazione è consapevole del fatto che il carattere profondamente alternativo dei suoi codici relazionali richiede un maggiore impegno di responsabilità nel definire i criteri di convivenza tra la diversità e la legalità. La natura asseritamente distorsiva dello scambismo rispetto al modello “naturale” di coppia , infatti, può trasferirne la pratica ai margini della società ovvero in quello spazio di penombra istituzionale dove immancabilmente ogni struttura disciplinare è indebolita e più facilmente esposta alle approssimazioni della devianza. Nella cornice di queste consapevolezza prende forma la necessità di adottare un proprio codice di comportamento, su cui fondare un sistema di autonormazione in grado di prevenire gli effetti della marginalità e l’eventuale commissione di reati.
AMBITO DI APPLICAZIONE
Le disposizioni contenute nel presente codice vincolano tutti i Soci e gli organi dell’Associazione. Esse, ove applicabili e rilevanti, vincolano, altresì, gli eventuali collaboratori e consulenti esterni, nel caso in cui agiscano in nome e/o per conto dell’Associazione, nonché ogni soggetto che entri in contatto con l’Associazione. L'Associazione si impegna alla diffusione del Codice etico, al suo periodico aggiornamento e alla messa a disposizione di ogni possibile strumento che ne favorisca la piena applicazione.
DISPOSIZIONI GENERALI
L’Associazione promuove il diritto alla libertà di espressione in tema di sessualità, nella tutela del consenso e dell’autodeterminazione delle persone. Le sue regole sono improntate al rispetto del principio di tolleranza e di non discriminazione. L’Associazione si impegna a contrastare qualsiasi situazione o comportamento che possa favorire la commissione di atti di prostituzione e più in generale qualsiasi comportamento che violi la dignità e integrità personale. Ogni attività dell’Associazione viene svolta nel pieno rispetto della legge e dei regolamenti vigenti. L’Associazione si impegna ad impedire l’accesso di soggetti privi della qualità di socio. Per il divieto di ingresso di soggetti di minore età l’Associazione adotta, in sede di identificazione dei soci, le più opportune misure di controllo L’Associazione condanna la prostituzione e la pedofilia.
LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO PER GLI ASSOCIATI
Ogni associato è tenuto al rispetto dello statuto dell’Associazione e alle regole stabilite nel codice di condotta e nel presente codice. L’Associazione rispetta la pluralità culturale e vieta qualsiasi offesa dei sentimenti morali o religiosi. La frequentazione dei locali dell’Associazione non dà diritto ad ottenere prestazioni sessuali. L’Associazione promuove un modello di organizzazione diretto a garantire l’efficacia del divieto di prostituzione. E’ vietato l’uso di stupefacenti e l’abuso di sostanze alcoliche. Il comportamento degli Associati è oggetto di specifica disciplina da parte del “Codice di Condotta dell’Associazione”, da ritenersi parte integrante delle presenti disposizioni.
GARANZIE PER L’ATTUAZIONE DEL CODICE – ORGANISMO DI CONTROLLO INTERNO
Ai fini di controllo e vigilanza in ordine all’osservanza e all’applicazione del Codice è istituito un Organismo di Controllo Interno che, in relazione al presente protocollo, avrà il compito di: 1. curare la diffusione del Codice presso gli Associati ed eventuali terzi interessati; 2. provvedere alla redazione delle proposte di aggiornamento e revisione periodica del Codice Etico che saranno approvate dal Consiglio Direttivo; 3. esprimere pareri in merito alla revisione delle procedure organizzative, al fine di garantirne la coerenza con il Codice Etico; 4. esaminare i casi di violazione del Codice e stabilire le sanzioni da applicare; 5. riferire periodicamente al Consiglio Direttivo sull’attività svolta e sulle problematiche connesse all’attuazione del Codice etico; 6. favorire la possibilità che ogni Socio inoltri segnalazioni, anche in forma anonima, in merito ad eventuali infrazioni agli atti disciplinari dell’Associazione.
SEGNALAZIONE DELLA VIOLAZIONE DEL CODICE ETICO
I componenti degli organi sociali, i Soci ed i Terzi Destinatari sono tenuti a dare tempestiva informazione all’Organismo di Controllo Interno, quando siano a conoscenza di violazioni anche solo possibili, nell’ambito dell’attività dell’Associazione, di norme di legge o regolamenti, del presente Codice Etico, delle procedure dell’associazione. In ogni caso, devono essere obbligatoriamente e immediatamente trasmesse all’Organismo di Controllo Interno le informazioni che possono avere attinenza con violazioni, anche potenziali, del Codice Etico, incluse, senza che ciò costituisca limitazione: 1. eventuali indicazioni, da chiunque provenienti, relative a circostanze in contrasto con la legge, la normativa interna, o il Codice Etico; 2. eventuali richieste di qualsiasi utilità provenienti da pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio; 3. i provvedimenti e/o le notizie provenienti da organi di polizia giudiziaria o da qualsiasi altra autorità dalla quale si evinca lo svolgimento di indagini che interessano, anche indirettamente, l’Associazione, o i componenti degli organi sociali; 4. le notizie relative ai procedimenti disciplinari in corso e alle eventuali sanzioni irrogate ovvero la motivazione della loro archiviazione. Le comunicazioni all’ Organismo di Controllo Interno possono essere effettuate, in forma libera ovvero per iscritto o via email oppure, presso la sede dell’Associazione, attraverso la compilazione di apposita modulistica. In ogni caso, l’Organismo di Controllo Interno assicura che la persona che effettua la comunicazione, qualora identificata o identificabile, non sia oggetto di ritorsioni, discriminazioni o, comunque, penalizzazioni, assicurandone, quindi, la riservatezza (salvo la ricorrenza di eventuali obblighi di legge che impongano diversamente).
COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEL CODICE ETICO
L’Associazione si impegna a garantire una puntuale diffusione interna ed esterna del Codice Etico mediante: 1. distribuzione a tutti i componenti degli Organi sociali e, anche per estratto, su loro richiesta a tutti i soci; 2. affissione in luogo accessibile a tutti gli associati; 3. messa a disposizione dei Terzi Destinatari e di qualunque altro interlocutore sul sito internet dell’Associazione. L’Organismo di Controllo Interno predispone ed effettua periodiche iniziative di formazione sui principi del presente Codice, pianificate anche in considerazione dell’esigenza di differenziare le attività in base al ruolo ed alla responsabilità delle risorse interessate, ovvero mediante la previsione di una formazione più intensa e caratterizzata da un più elevato grado di approfondimento per i soggetti dell’Associazione in posizione apicale, nonché per quelli operanti nelle aree qualificabili come a rischio reato. Nei contratti con i Terzi Destinatari, è, inoltre, prevista l’introduzione di clausole e/o la sottoscrizione di dichiarazioni volte sia a formalizzare l’impegno al rispetto del presente Codice, sia a disciplinare le sanzioni di natura contrattuale, per l’ipotesi di violazione di tale impegno.
SISTEMA SANZIONATORIO
Chiunque sia ritenuto responsabile di condotte contrastanti con lo Statuto, il Codice Etico ovvero con il Codice di Condotta dell’Associazione è immediatamente sospeso dall’Associazione ed è deferito al Consiglio Direttivo, per l’applicazione di sanzioni commisurate alla gravità della violazione. Il Consiglio Direttivo che abbia ricevuto una segnalazione di violazione degli atti disciplinari dell’Ente, quando non è necessaria nessuna attività istruttoria per l’accertamento dei fatti, può decretare l’espulsione del socio ritenuto responsabile, a meno che, per la tenue gravità dei fatti, non sia sufficiente la sanzione della sospensione temporanea. La decisone, assunta in forma collegiale e senza formalità, è depositata agli atti dell’Associazione e comunicata oralmente al socio, che ha diritto ad averne una copia. Per i Soci responsabili di condotte da ritenere sospette, sulla base di uno specifico catalogo di indici di anomalia, l’Associazione si riserva l’adozione di opportune forme di controllo e di monitoraggio dei comportamenti tenuti all’interno delle sue sedi.
RESPONSABILITÀ NEI CONFRONTI DEGLI ASSOCIATI E TUTELA DELLA RISERVATEZZA
L’Associazione promuove il rispetto dell’integrità fisica e culturale della persona. Chiunque subisca all’interno dell’Associazione una costrizione o istigazione a violare le leggi vigenti ha l’obbligo di farne prontamente comunicazione al Consiglio Direttivo o all’ Organismo di Controllo Interno. L’Associazione assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso, l’osservanza della normativa in materia dei dati personali e si astiene dal ricercare dati riservati attraverso mezzi illegali. Nel caso di trattamento di dati sensibili, ai sensi del D.Lgs. 196 del 2003 “Codice della Privacy”, l’Associazione adotta tutte le precauzioni necessarie e si uniforma agli adempimenti prescritti dalla legge.
RAPPORTI CON LA STAMPA ED UTILIZZO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE
L’Associazione si rivolge agli organi di stampa e di comunicazione di massa unicamente attraverso gli organi statutari e attraverso i responsabili interni a ciò delegati. Questi operano con un atteggiamento di massima correttezza, disponibilità e trasparenza, nel rispetto della politica di comunicazione definita dall’Associazione. In ogni caso, le informazioni e le comunicazioni relative all’Associazione e destinate all'esterno dovranno essere accurate, veritiere, trasparenti e non contrarie alla legislazione vigente. Particolare cura viene destinata al controllo di gestione del proprio sito internet, i cui contenuti devono risultare adeguati alla legislazione vigente e tali da evidenziare il ripudio della pornografia minorile e di ogni forma di sfruttamento della prostituzione.
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Ogni aggiornamento, modifica o aggiunta al presente codice etico dovrà essere approvata dal Consiglio direttivo dell’Associazione.